Natura, storia, arte, architetture a cielo aperto e cunicoli sotterranei fanno della Valganna un territorio ricco di sorprese per chi, come Sergio Colombo, si avventura in continue esplorazioni che diventano ogni volta emozione e conoscenza di un passato ancora da scoprire... Un sentimento profondo lega dunque Sergio Colombo alla Valganna, che entra prepotente nei suoi dipinti con la forza di un gesto che si carica di un colore sempre nuovo, ora smagliante ora severo, in un alternarsi di stati d’animo e di visioni: un amore per una terra che diede i natali ad insigni artisti, quali il Grandi e il Tabacchi, e che ancora oggi è prodiga di fecondi incontri, di arte e di musica per un nutrimento del cuore e dello spirito... Ganna, Mondonico, Ghirla e Boarezzo: quattro frazioni che diventano itinerari di storia e d’arte. Quattro momenti di vita sociale dove agli ontani e ai frassini del fondo valle, solcato dal Margorabbia, succedono betulle, querce e castagni... Sono spesso i particolari a fare il quadro, ma sono a volte i colori a determinare quelle emozioni che diventano acqua e luce, fioriture selvagge, cromatismi cangianti, quasi espressionisti: qui per la prima volta l’arancio entra dominante nella tela, un arancio fatto di sole, di aria tersa e di luce che sbiadisce foglie e fiori, che azzera i contorni delle fronde, che diventa riflesso e cascata. (Luciana Schiroli)
(30 dipinti, 2006, olio su tavola, cm 65x85 / 85x65)